Incongruenza geologica
Voglio iniziare la trattazione ponendo come prima questione quella che riguarda la ricerca geologica. Mi è stato spiegato ed io condivido assolutamente che è solo assurdo pensare alla teoria delle masse continentali “vaganti”. Infatti già il termine usato pone dei concetti che pregiudicano la realtà a priori dando falsamente l’idea che trattasi di qualcosa che galleggia. Ci vuole coraggio a concepirlo e più ancora a sostenerlo anche se solo si pensasse al magma interno!? Ma senza valutare che noi il solo vero magma che conosciamo è quello che fuoriesce dai vulcani ed a giudicare dalla e temperature e dalla densità è improbabile che sia quello che vediamo provenga dal centro cosa ancora più insensata in quanto presupporrebbe una spaccatura talmente enorme (settemila chilometri di fratture da idioti!) da sgretolare il pianeta!
Infatti se riflettiamo sulla diversa densità dei supposti strati non solo determinati dal peso specifico ma soprattutto dalla GRAVITA’ la cosa sarebbe ben preoccupante in quanto preluderebbe ad una frattura come quella che ha forse già determinato l’evento iniziale dello spostamento delle masse continentali e una PERICOLOSA VARIAZIONE della GRAVITA’ quest’ultima potrebbe essere letale. Infatti se si legge attentamente il libro della SAPIENZA lo scrittore all’epoca conosceva perfettamente i fatti perché solo un possente rigurgito gravitazionale può aver modificato i cieli e le terre e soprattutto far affiorare la l’Egitto l’Arabia saudita e la Libia spostando appunto la Sicilia dall’ER-I -TRE-A (gli ER andati via con la treA) suppone che all’epoca dei fatti solo una variazione gravitazionale poteva determinare fatti del genere sia in senso centripeto che in senso centrifugo cosa che certamente è avvenuta ed i toponimi ne sono la conferma e la terra ha corso lo stesso rischio di finire come il pianeta degli ASTEROIDI!
Qui mi preme fare una digressione stante la possanza della massa terrestre resa ancora più coesa dalla spaventosa gravità, il magma che fuoriesce oggi potrebbe solo essere quello intrappolato all’epoca del funesto evento e che il richiudersi delle fratture ha intrappolato il magma che oggi si riversa in superfice!!!
Ed il prosieguo del primigenio movimento continua ad alimentare dette sacche sospingendo fuori il resto del magma. Cosa pertanto abbia determinato e continua a determinare i moti delle masse continentali è difficile da capire ma si può solo azzardare un ‘ipotesi“, NOI oggi per poter uscire dall’atmosfera si deve porre in essere una potenza spaventosa e se riflettiamo alla rarefazione dell’elemento in cui avviene e la distanza dal punto centrale della formazione di essa gravità è di un ordine di grandezza irrisorio quindi pensare ad un evento esterno che abbia colpito il pianeta determinando un tale disastro è poco probabile perché se la cosa fosse stata di tale entità noi no esisteremmo più come pianeta.
Ed allora cosa può essere stato? Se supponiamo che il disastro che ha colpito la Terra è contemporaneo a quello che ha distrutto il pianeta degli Asteroidi si può pensare di stabilire un parallelo. Infatti, solo pertanto un fenomeno gravitazionale sia esterno che interno alla terra può aver determinato un tale sconvolgimento delle masse continentali della terra e soprattutto una modifica del planetario dell’universo! Che però si possa supporre che ciò sia stato determinato da alti influssi esterni al sistema solare non è da pensare ma che è probabilissimo che sia stato il sistema solare ha subire lo scompenso è certo poiché mancando il punto di riferimento dell’altro fuoco dell’ellisse solare è un dato di fatto incontrovertibili, da prendere in considerazione infatti può essere che la causa esterna alla terra ma interna all’ellisse solare possa aver attivato i meccanismi interni gravitazionali che hanno mutato l’assetto del sistema solare dove che poi ognuno dei pianeti abbia reagito “moto proprio” è palese. Pertanto l’uno è andato incontro ad una totale disintegrazione e stante così i fatti nella momentanea instabilità anche la terra ha corso un bel rischio!
Si può suppore infatti che entrambi i pianeti devono aver collassato internamente emettendo un’iniziale spropositatamente possente attrazione centripeta (è forse in questo stadio che è stata inglobata la luna!?!? Ed allagato le terre emerse per repentino abbassamento delle stesse!?) seguita poi da un’altra spropositata e anch’essa possente reazione centrifuga che ha definitivamente fatto esplodere il pianeta degli Asteroidi e per quel che ci riguarda ha sconvolto il vecchio assetto delle terre emerse.
Questo spiegherebbe l’abnorme spostamento dei continenti con epicentro l’oceano Indiano e Pacifico dove esiste direi la terza prova. Infatti il continente australiano può nello sprofondamento essere andato più in basso di dove stazionava per essere poi risalito con parte del fondale marino dove poggiava il MONOLITE con tutte quelle sabbie rosse che non sono altro che fonali marini e poi riemergendo l’abbia riportato in superficie e ciò spigherebbe l’erosione acquatica dello stesso e delle sabbie di cui è circondato e dell’attiguo lago.
Questo fatto ha determinato anche la spinta potente che ha disintegrato l’angolo est del rombo dividendolo in più parti e soprattutto ha spinto la parte del sud asiatico con tale violenza verso nord da far riaffiorare i fondali della vecchia TETIDE rinchiusa in una nella tra le terre del nord e del sud tra cui il fondale del deserto del Gobi!! Con le acque che superavano e le terre prima e dopo affondandole nel fango dei fondali lungo la direttrice acquatica che dal fiume Lena percorrendo il Baikal i mari del Aral e del Caspio fino al mar Nero ha travolto tutto! Per cui quell’arca è stata prima travolta e poi ricoperta di fango come tante altre insieme ai territori circostanti specie quelli a sud dell’Ararat del Caspio e dell’Aral che dopo aver spazzato con le acque uomini e cose ha ricoperto tutto di fango come nel caso della Cappadocia GOBEKLI TEPEE compreso!! Ma davvero pensate che i popoli antichi fossero così scemi al punto da costruire delle enormi città per poi coprirle di fango- non scherziamo con le tragedie! È palese che travolti prima dalle acque spinti lontano con tutto quello che galleggiava è stato tutto seppellito in una tomba di fango mortale e quella città SAN-LI(U-UR) -FI potrebbe essere posta come la rinascita che quelli che sono sopravvissuti hanno rifondato!
Qui perdonate ma mi intriga quel TEPEE che mi ricorda tanto un’altra incongruenza nel MINNEAPOLIS come possa essersi, pensate, la lingua dei SIOUX mescolata con l’Ellenico! E no, qui la lingua dei padri dice che EA quella era la terra di MN e del POLO!!
Ciò premesso, ritenendo necessario determinare quale fosse la posizione delle terre
emerse al momento nel quale ha avuto inizio, la distruzione ed avendo già avuto dei suggerimenti riguardevoli per definire come si sta evolvendo l’attuale (che nel caso non può più chiamarsi deriva) ma assestamento di ritorno dei continenti è opportuno fare un passo indietro ciò per avvalorare la tesi.
Noi oggi come altri detti inconsapevolmente diciamo “i quattro angoli della terra” attenzione e lo diciamo da tempo immemore e non è stato mutato neanche quando quel signore Ospite del Castello Ursino scrisse, nella porta d’ingresso della cappella di Costanza, “MUNDUS ROTA EST“.
Affermo coscientemente che lo diciamo da tempo immemore perché questo termine ha a che fare con un altro ad esso correlato e cioè con il termine “ANGLI” che Papa Gregorio definiva anche ANGELI altrimenti visto i dettami del Siculorum Ginnasium dovremmo dire “an-gli come agli!!
Come si può vedere puro sekeliano con due d una per il mondo rotondo e una per DI-O pertanto va letta de-eoDI-O-RE dove ancora la omega rappresenta le CINQUE TERRE non ancora distrutte!
Pertanto gli ANGELI pare fossero di diversi tipi come per i “SANTI” che con le navi arrivando ai GANGLI (o pardon “agli!!”) GANGLI della terra permanendoci diventavano ANGELI con le ali come quelli di UR-ALI se invece facevano la spola con le navi avevano le ali come quelle di mercurio e quando arrivavano in Sicilia tornavano ad essere Santi come ad esempio “i santi delle navi della ionia di ebro ossia (I SANTI F-EBRO- (IO)- NIA). A riprova potete recarvi nella nostra LOGGIA “pardon” palazzo del PATRIZIO
“pardon” del Sindaco di KATANA e costatare con i vostri occhi una lapide marmorea con in rilievo i due tipi che non dovrebbero trovarsi insieme infatti uno ha le AL-I(A) (può essere che ha acquisito il significato post-epocale di -andare- perché portava messaggi e tornava) e l‘altro che invece era stanziale nell’ANGOLO! Aveva le ali complete quelle le ALI vere e proprie, proprio così, “quelli Messaggeri e quelli che erano colà “STABILI” ossia gli ANGLI VERI E PROPRI, che stavano agli ANGOLI con le ALI COMPLETE!!!
Ma quelli del Ginnasium non ne parlano perché dovrebbero chiarire cosa ci fanno insieme gli angeli che non sono quelli elleni dell’aldilà ma quelli dell’aldiquà e Mercurio!? Semplicemente un‘altra INCONGRUENZA!
Tutto questo infine collima con l’altro aspetto citato nell’incongruenza glottologica a proposito della lettera ”D” che significa possesso della terra da parte dell’uomo. E’ rilevante come la detta rappresentazione del rombo citato nelle iscrizioni antichissime è stranamente INIZIALMENTE INTEGRO, ma in quelle successive SI NOTANO DELLE VARIAZIONI dove la prima ha la linea di base e l’angolo di base palesemente SPEZZATI da dare alla figura del rombo forma di due piedi mentre addirittura nelle due ultime rappresentazioni sono totalmente diversificate! Cosa può essere successo per aver totalmente modificato la struttura?!?
Penso con certezza che la modifica ha certamente uno stretto rapporto con la nuova situazione determinato dalla distruzione che ha modificato la conoscenza degli scriventi! Solo ciò può spiegare la totale mutazione di conformazione. Infatti prima è diventata una O con la linea divisione palesemente “equatoriale”, viene addirittura spezzata in due è diventa una CI anche se penso quest’ultima modica pur essendo anch’essa connessa ai precedenti fatti è anche connessa al nuovo tentativo di modifica migliorativa della scrittura. Infatti questo spiegherebbe come il polo sud abbia subito il distacco tra sud Africa ed America Latina ed entrambe distaccate dall’Antartide. A Seguire è rilevante la coincidenza come la curva della C possa collegarsi con lo sfondamento di Africa ed Asia verso l’Atlantico e la I possa configurarsi con l’unione delle due Americhe e con la linea che quasi congiunge i due Poli(che EPOLO conosceva benissimo!) e che consentivano il precluso passaggio Equatoriale solo ai poli.
Infine particolare riguardo è da prestare alla modifica delle “ISOLE DEL CENTRO” perché sono queste le origini della coesa e unita identità dei popoli del Mare e il successivo sviluppo della nostra possente civiltà che ha ampliato sia in espansione che nella profonda moralità che non era solo del popolo ebraico anzi questo è stato da noi protetto come si palesa nella bibbia dove si fa continuo riferimento al fatto dell’esistenza di un altro suo popolo. Unità culturale che ha fondamenta cosi profonde da essere indistruttibili ed allocata in quella così detta “notte dei tempi tanta notte non era” ma se studiata a dovere “viveva di luci!” Di giorno e di notte e sia in cielo
che in terra; perché di giorno avevano EN-NE … il SOLO -E di fuoco e bastava per orientarsi mentre quando questo … scendeva e con lui la anche la … C(S)ERA, salivano LE STELLE che loro chiamavano S-I-D..ER..A che con il moto di esse ossia di IN-NI e di AN-NA e soprattutto i (N-A-)POLI da cui d-er-iva E-POLO e nel popolino NA-PULE pensate al termine PULEGGIA!!! Ed anche a SHEBA-STO-POLI Tutte le notti specie nel centro di quel rombo stavano tutti svegli soprattutto le ER-di INNI che dovevano badare a quelli che facevano lavori PE-SANTI e nella PRIMA IAUONEIA proprio “QUELLA TRIKELATA“ doveva essere proprio dura.
Su questo c’è intanto da premettere che il simbolo di questa è stato nel tempo falsato con svariate deformazioni che andavano dallo scorpione al granchio attuale che per quanto grosso non è in grado di afferrare un pesce più grande di lui!
Ma questi quanto mai “PALESI FALSI IDEOLOGICI” rappresentati con le sculture su pietre basaltiche danno prova, loro malgrado, di quanto da me affermato, infatti questo TRIKELATO animale marino che era la rappresentazione della prima iauonia pur nella deformazione delle rappresentazioni fornisce i mezzi per definire la reale conformazione delle ISOLE DEL CENTRO. Difatti in una lapide basaltica esiste una rappresentazione di una nostra nave con a fianco scolpito un normale granchio appunto che se così fosse stato non poteva essere in grado di inseguire, afferrare e divorare il tonno che ha in bocca! Non vi è infatti rapporto nelle dimensioni di entrambi!
Qui è palesemente chiaro che lo scultore più che l’animale originale ha rappresentato l’idea che gli era stata trasmessa per tradizione orale. Infatti trattasi di bikelato e non trikelato che addirittura riesce ad agguantare un molto verosimile tonno! Ed infine addirittura lo inghiotte è cosa improbabile ed inesistente a memoria di … marinai! L’esistenza di un mostro così conformato doveva essere ben nota perché certamente ha messo a rischio anche le piccole imbarcazioni che malauguratamente vi si imbattevano e che sicuramente incuteva a dir poco timore anche con il solo rumore che emetteva!
Quel GRI infatti ha dato origine ad un termine che da il senso di questo timore, noi infatti diamo un senso di timore quando diciamo DI-GRI-gnare! Pertanto, tirando le somme, sono addivenuto alla conclusione che quello trikelato ormai da tempo immemore sconosciuto all’epoca delle rappresentazioni ne è stata però rappresentata la capacità, pertanto si può dedurre che IL TRIKELATO (da cui la rappresentazione di scorpione, che però come animale marino non è mai esistito) in questione doveva quantomeno avere le stesse proporzioni se non lievemente superiori del megalograptus e molto verosimilmente possedere al tempo stesso delle possenti chele anteriori ed una posteriore perché l’insistenza nella memoria di treskele anche come popolo doveva essere devastante! Infatti doveva essere un simbolo valido per un popolo che ha dato sostanza al termine alla parola VALERE ossia i VALERI-IA(UO)NI(CI) e al termine valore e valorosi! A giudicare dalla conformazione e posizione e dati i toponimi direi che il nucleo centrale ed essenziale era composto dalla catena dell’Atlante africano e insieme alla Spagna che entrambe spinte verso i Pirenei a queste erano connesse le KELE, quella di sinistra
(piccola parte della Catalogna francese, tutta costa Azzurra e di parte del Piemonte e della Svizzera, mentre quella destra attaccata alla Tunisia era composte da Corsica Sardegna e Sicilia dove con il amare che arrivava ai Santi (di )f-ebro-(io)-nia trattasi della kela che erano legate alla Libia Sirtica.
Perché dico questo, vi siete mai chiesti perché esiste l’isola di Madeira che certamente ha a che fare con le terze kela caudale ed invece poi a nord nelle alpi Svizzere Madeira-Nertal? Che certamente faceva parte della kela di sinistra.
Erano il madera basso e quello alto … oppure … che si era innalzato?
Infatti l’origine del GRI di GRIKO è il rumore onomatopeico dei granchi figurarsi di un granchio così spaventoso. Infatti ha lasciato il segno anche nei cognomi e di toponimi inequivocabili! Ebbene che ci fa quella moltitudine di toponimi con la radice di GRI- ad iniziare dai GRI-g-ioni a Grigna ed a seguire nomi indigeni come GRI-TTI tra i quali anche dei dogi. E qui mi preme ricordare che il termine SHAN-GRI-LA altro non è che la nota -distruzione del popolo -di GRI. Di un GRI che vistole dimensioni del TRIKELATO doveva trattarsi di onomatopeicità a dir poco … Assordante specie quando stritolavaù le ossa dei poveri tonni! Come i gri-gi-ionici della kela di sinistra mentre la kele di destra ha dato il toponimo ai GRI-KA-NICO ed il nome di GRI-KO -ORIUS, AI GRIKO_ANICII (che nei territori di E-U-B(V)EA- ne ESTRAEVANO uno niente male i GRIKANICI!!!
Infatti i territori spezzati dalla distruzione di questa Iauonia nella parte preponderante del territorio centrale (GIBILTERRA) diventa AT-LANTE a destra e TA-GO a sinistra per cui che originava da loro era AT-TA -LUS (e lusitano perché ammiravano come oscurava la luce agli uomini il BAR-BARU ”TRAMONTO!”) erano quelli che vivevano tra AT-LANTE IL TA-GO e la LUSI-TANA -IA, mentre l’altra frattura diventa ET-TE avendo separato la Sicilia dall’Etiopiae altra frattura ancora è quella che ha separato la Balcania, la Turchia e l’Italia dall’Estremità Andina dove c’è TITIKAKAI!!!
Infatti QUESTA era la TITI unita alla TITIKAKA che per i navigatori diventava la TITINA ossia la TITI di dove tramontava la (AN)-NA. Questa poi resta la prova regina perché l’ultima TI ribadisce che la catena ANDINA era unita con la Turchia infatti perché TI-TI-KA-KA; addirittura RAFFORZATIVO per dire ricordatevi! ED ecco come si spiega anche se ciò non bastasse come le scritture dell‘isola di Pasqua coincidono con la scrittura di Moenco Daro!?
Quanto sopra per dare un’idea di come andrebbe rideterminata sotto un diverso e più
coerente la realtà del profilo geologico.
Infatti il globo tornando indietro con la reazione centrifuga ha spezzato i continenti del detto quadrilatero in alcuni punti sono stati spezzati e deformati con svariati movimenti di torsione e di un tipo di trascinamento di contigui territori che dal polo li ha trascinati verso sud mentre altri anche se più vicini alla fascia temperata sono state trascinate più a nord rispetto alla loro primitiva collocazione. Pertanto una prosecuzione più approfondita di tali movimenti con studi più vasti ed approfonditi con mezzi più idonei di quelli che io non ho mai posseduto, si potrebbe ricostruire un completo puzzle.
Non è una vergogna servirsi dei nostri AVI che tanto primitivi non erano ed è dimostrato da quanto SCIENTEMENTE formavano i toponimi servendosi del sole e delle stelle APPROPRIATAMENTE … forse molto più di noi! Pur non avendo mai scritto lunghe storie di fantomatiche battaglie mai esistite in compenso ci hanno collocato con precisione direi chirurgica quello che ci serve per la ricostruzione iniziando magari da dove loro ci hanno detto, dove vi era la punta del rombo e dove è iniziato … il CAMBIAMENTO, ossia indovinate come si chiama … KANCIA-T-KA (se chiedete ai siciliani vi diranno che KANCIA vuol dire CAMBIA).
La Terra T- – KA, ossia che qui!!!
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