A’ M’ N’ O Dell’Incongruenza Religiosa
Che ci fà l’Angelo con Er-Mes?
ci fa perchè è un messaggero degli ER quelli andati via con la tre A a proposito solo noi avevamo i fanali(candele per molte ore ) per il FARO FANO!!!
“A’ M’ N’”, questa magica parola è stata e continua ad essere pronunciata da milioni di anni da uomini appartenenti a diverse razze e viventi nei più sperduti angoli della Terra ma non è mai stata compresa specie da noi eppure da secoli diciamo AMEN in chiesa con il significato di COSI’SIA??!!
Ma da quale lingua non si sa, noi popolo delle tre Sicilie diciamo AMUNI’ o AMUNINNI e pensiamo che significa ANDIAMO, forse gli unici a sapere quello che significa ma con tutto ciò ne facciamo un uso smodato in ogni parte del globo, ma nessuno si è interessato forse perché è una connessione pericolosa con una lingua che travalica l’ellenismo che non sa che cosa sia non avendolo mai usato. Questo termine è stato utilizzato sotto le più svariate forme e oggi con significati, anche se diversi, con una continuità di logica nell’affinità dell’uso. Insisto su questo aspetto del linguaggio popolare perché alla base di una delle peggiori incongruenze linguistiche più assurde ed ignobili perché all’incomprensione di questo termine è legata anche la distorsione religiosa della quale siamo stati fatti oggetto!
Pensate tutt’oggi noi diciamo INCONSAPEVOLMENTE per indicare che “STIAMO ANDANDO” da una qualche parte AMUNINNI ed anche IEMU, cioè glottologicamente passiamo per deficienti!
Non vi sembra che lo sforzo di coniare due termini per dire la stessa cosa sia quantomeno da idioti? Ma così non è, infatti oltre che dire noi anche facciamo cose che non comprendiamo se alzate gli occhi per guardare l’arco più alto della Cappella di Sant’Agata nel DUOMO di Catania la frase AMUNINNI è ideogrammata lì (è un uso questo che ci ha salvati) infatti nello scudo dorato che indica la potestà di DIO padrone del cielo e della terra potere delineato dalla sbarra trasversale QUELLE TRE STELLE è A’M’N’ e la COMETA (INNI o VENIRI la stella che in terra ci guida per tornare a casa!)
CHE BRILLA SOPRA (può esserci qualcosa al di sopra di DIO? È LUI CHE ci GUIDA che è l’INNI della nostra esistenza quando tutte le mattine lo invochiamo dicendo AMUNINNI! Ossia DIO GUIDACI! Ed al quale ci rivolgiamo quando intraprendevamo cose particolarmente pericolose. Come tutt’oggi fanno e dicono quelli che in MADAGASCAR ED ALLE MAURITIUS quando camminano sul fuoco dicono “AMENE! Anch’essi si rivolgono al NOSTRO PRIMO SOLO ed UNICO DIO! Quello che gli U di IA dicono che E’ ossia il TRINO di IA ovvero IA-TRINO per questo tengo al cognome della mia nonna paterna!).
E‘ LA TRINITA? Del POPOLO DI IA cioè NOI!!! Chiarisco il termine IA è il plurale di ION (-IONIO) praticamente eravamo l’altro Popolo di Dio che per non nominarlo direttamente usava le circonlocuzioni ed usato come rafforzativo per indicare la nostra APPARTENENZA. Infatti noi diciamo KA-TAN(A)-IA, LIB-IA MAURI-TAN(A)-IA,LUSI-TAN(A)-IA AQUI-TAN(A)-IA pensate in questa regione addirittura il cognome IATRINO ha una grande diffusione !!! E potrei continuare con CAPPADOC-IA, PISID-IA, S(C)YR-IA, E SAMAR-IA E COSI V-IA!!!
MI chiedo come è potuto accadere che nessuno in un’area così vasta s’è posto il pesante dilemma a rifletterci è una vera tragicommedia che è rappresentativo della noncuranza di tutto il patrimonio culturale che ci portiamo dietro senza comprenderlo e delegando studiosi che con tutto il rispetto non capisco cosa hanno studiato! Ho iniziato con questa incongruenza per ripristinare subito il rispetto che il nostro DIO merita non lo credete anche voi popolo IA che tenete sul vostro LIOTRU una bella “A” se ciò non fosse un simbolo della nostra tragedia culturale ci sarebbe da stracciarsi le vesti come usava qualcuno per nascondere la divinità di Cristo!!!
Che glottologia abbiamo studiato??!! Ah già siamo andati a scovare quella degli arabi pur di non attribuircela altrimenti sarebbe stata una vergogna, solo che detti studiosi non hanno tenuto conto che gli Arabi-ISMAELITI che Maometto ha tentato di educare e dare loro un credo più affine possibile alla loro struttura mentale sulla falsa riga di Mosè curando maggiormente aspetti igienico-sanitari, alfine di non incorrere nel rischio d’idolatria ha impedito in tutti i modi la conoscenza di tale forma religiosa obbligando a negarla totalmente. Pertanto è inconcepibile sia per la forma divisoria in “VALLO” che per la toponimia Trinitaria entrambe da noi …BREVETTATE…in esclusiva!!!!
Qui è d’obbligo un invito a riprenderci la nostra identità MAGARI RIPRENDENDO LA BUONA USANZA DI METTERE AMEN ALLA FINE DI OGNI PREGHIERA!!!
Nei popoli della Jauoneia, non pronunciandosi il nome di Dio si usava AM’N’, come circonlocuzione sostitutiva di DIO sede A’ della vita M’e della conoscenza N’ e quando aggiungevamo INNI era per chiedergli di GUIDARCI. Questa è una piena dimostrazione che l‘altro popolo di DIO che la Bibbia contrappone ad Israele eravamo noi!
E che se il popolo Ebreo è sopravvissuto lo deve a noi, infatti loro dicevano IA-U-E‘ è pazzesco dicevano QUELLO CHE E‘ per GLI UOMINI di IA!!! I nostri NOE‘- Navigatori che si sono salvati sulle loro impressionanti navi e che hanno colonizzato -mezzo mondo! -che potrebbe essere l’origine della O tagliata in due ad indicare che spaziavano da un polo all’altro e che hanno protetto gli Ebrei che credevano nel loro stesso Dio! E tutt’oggi ripetiamo senza capire e continuiamo a dire ciò che i nostri Navigatori ripetevano andando per i pericoli del mare e pur di mantenere la tradizione il popolino-! Lo ripete pur se inconsapevolmente!!! E pare che li abbia ascoltati e come! Visto che siamo un popolo di sopravvissuti a tutto se siamo ancora qui malgrado gli elleni!
Infatti oggi quando diciamo IEMU, ripetiamo quello che loro dicevano invece quando andavano a passeggiare per diletto senza alcun rischio. Inoltre questa è anche una dimostrazione della capacità di navigare di notte fino all’alba i nostri AVI non usavano solo INNI e la mattina all’alba avevano ENNE e quando c’era quella piena utilizzavano anche ANNA per cui l’ambivalenza di INN(I)-ARU ossia quando INNI stante il cielo spazzato dalla tramontana è più brillante che mai alla vista DEGLI UOMINI!!! E quindi potevano orientarsi meglio con venere più brillante ma dove splende di più A,M,N che ci GUIDA(-INNI) è la Sicilia che è divisa in tre Valli che hanno la stessa denominazione, per non parlare di KA dove sta la TAN(A) di -IA che ha dato il nome al vero DIO! Ed al suo IA-U-E’ ha dedicato i suoi luoghi più importanti marchiandoli con il suo nome fino ad oggi!!!
Infatti l’elefante suo simbolo primario è marchiato a fuoco con A di AMUNI! Per non parlare dei toponimi per cui Catania è unica e ne possiede parecchi toponimi, come l’AMENANO AMEN- IONIO, il Cortile Platamone (dove c’era il presidio militare per il mercato al COPERTO!!! Ma scusate l’immodestia ma questo IA- TRINO ossia il TRINO del popolo di IA ha marchiato i tre VALLI della TERRA DI AMN che è il toponimo più importante e ha dato il via a tanti altri ma i più importanti sono certamente i TRE:TRINA-ACRIA, I TRE VALLI e le TRES-KELE ossia i tre DDD NNN, leggi tre domini.)SAICULIS di FACUNDUS MINATIDIUS che hanno originato le ANSE CCC ossia la Z-S. Purtroppo avendo perduto questo cordone ombelicale abbiamo sommerso tutti i simboli che non comprendiamo della nostra religione tradita. E nostro malgrado c’è la ritroviamo ovunque nella nostra vita sociale: arte, stemmi, monumenti e strutture varie e anche nelle colorazioni di pareti, pavimenti, soffitti ecc. Praticamente continui riferimenti culturali di ogni genere e lungo tutti i secoli mantenendolo gelosamente vivo fino ad abbracciare dalla prima ora il cristianesimo che già possedeva nelle sue DIECI TAVOLE e che ha definitivamente sancito questa NUOVA ALLEANZA ESSENDOGLI STATA DESTINATA! Ma di ciò tratterò altrove, comunque ad una osservazione attenta non sfugge questo direi quasi smodato riferimento alla TRINITA’ in tutta la Jauneia. Mi riferisco alla divisione della Sicilia (Sikel-ia) in tre Valli: quello di A’(D’E’ A’M’N’, che non è del demonio ma che appartiene allo spirito di AMN), quello M’ (M’U’X’A’R’A’ dove la vita degli uomini è piena di acqua e di luce) e quello di N’(N’T’, ossia di Noto, ossia dove non c’è la terra infuocata). Questa suddivisione ha trovato anche riferimento nei tre colori delle terre della Sicilia: Nero di Catania, Rosso di Agrigento e Bianco del resto delle Sicilia. Non voglio dilungarmi oltre, ma chiudo con l’uso che di AMEN fanno i (ka)Latini nonché una categoria di giocolieri dell’Oceano Indiano, i quali, quando entrano nei carboni infuocati gridano “AMENE”!
Probabilmente ora non so se ne rendono conto, ma chi li ha preceduti si rivolgeva allo stesso Dio perché dopo un lavoro del genere era facile infettarsi e morire. Quindi sia noi che loro, quando intraprendiamo qualcosa di pericoloso, ci rivolgevamo ad AMN. Ma la riprova sono due termini che la dicono lunga sulla nostra cultura:”C-ol-u-mna “ e CUP-OLA” specie questa vi dovrebbe ricordare qualcosa che avviene negli stadi dove il popolo che ringrazia inneggiando i campioni! Chiama tutt’oggi OLA. Infatti il posto dove c’erano i mercati le colonne erano senza la cresta (vedi il cortile Platamone o i templi di Agrigento e Segesta) mentre quando le stesse colonne reggevano la cupola ossia dove si inni-eggiava a Dio e cioè quando reggevano la K-U-P-OLA avevano la cresta!!!
Perché K-(qui)U (gli uomini) P (di Dio) OLA (con il popolo) inneggiano!!! Tutto è collegato infatti le foglie con le volute indicano esclusivamente le KRESTE delle piante per cui KRESTA è il posto più vicino al solo nostro DIO lo facevamo nelle città loro invece non erano costruttori come noi andavano sulle creste dei monti!!!
Chi ha fatto allora il tempio D-AVI-D e SAL-AMON!!! Perché anch’essi usano termini inconsapevolmente, come noi del resto, noi però da tempi remotissimi del LALIBELA no usavamo più andre sulle cime dei monti per onorare Dio ma lo si faceva anche dalle NAVI e DALLE NAVATE, nei Porti come i NAB(V)ATEI nelle NAVATE! CHE REGGEVANO LA NOSTRA ROTONDA!!! Che prima fra tutte ha onorato la MADRE DI DIO E PIETRO!!!
IN KA_TANA_IA!!!Anche qui c’è molto da dire!!!
E i nostri AVI che hanno protetto il popolo di DIO quando è arrivato D-AVI-D ossia che apparteneva ai AVI da entrambi i genitori ha insegnato loro a fare lo stesso!!
A proposito di AVI in questa sede è bene chiarire che per il “Candelabro o candeliere, quindi con predisposizione per le KANDELE di SERA pardon di CERA che ha sette braccia il primo è quello di ELORO che appartiene a MEL-K-IS-D-E-K per designare l’ORA di AMN!!! Pardon l’AMEN-ORA ed è AGRICOLO perciò nessuna meraviglia se lo ritroviamo nel Castello Catanese insieme alla STELLA DI DAVIDE che se ne faceva un pastorello di una stella se non fosse perché apparteneva agli AVI che N-AVI-GAVANO!!! Ma K-AN-D-EL-A è perché E si accendeva dalla gente quando sorgeva AN- fino a quando poi questa tramontava-NA e sorgeva EN! Per cui segnava le K-A-L-EN-D-E i giorni che poi è rappresentato dalla S coricata sopra due COLONNE che è il simbolo del PA che ci regala i giorni ed è un P greco semitico nostro e non ellenico che non sapevano chi fosse P’ e dove fosse la nostra terra di origine K’P’T’!!!
Ma se ciò non bastasse andate al Castello Ursino dove F(F)LABIOC(S) F(P)ELIZ(S)-E-YMAD(T)IOC(S)… attenzione… O L A M F …(s)… palesemente non costruiva teatri… ma … ola per F’ navi!!!!!! comunque anche in questo avremo modo di chiarire. Mi preme ricordare che anche il popolo Ebreo in tutte le preghiere del mattino (shacharit) di mezzogiorno (min’ha) e vespro (ma’ariv) ripetono in continuazione … “M’-EL-E’-Ka … HA’-OLAM!!! anch’essi facevano la OLA (riunione ) per IA-U-E’!!!
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